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Non ho mai fame, mangio pochissimo…

Buongiorno, vi avevo scritto circa 2 mesi fa per un problema di famiglia che alla fine bene o male grazie ai vostri consigli sono riuscita a risolvere, ma è da circa una o due settimane che mi sorge un altro problema…
Non ho praticamente mai fame, mangio pochissimo e mia mamma è convinta che sia perché mi vedo grassa, ma non è così, io posso mangiare quanto voglio che praticamente non ingrasso mai… Quindi non è questo il problema. A dire la verità non so quale sia il problema, molti dicono che è perché ci si sente stressati, ma non credo sia il mio caso. Vorrei solo tornare a mangiare come facevo prima, ma non si davvero come fare perché quando mangio mi sazio subito e mi viene la nausea. Oggi mentre stavo mangiando mi è venuto subito un senso di svenimento che però è passato poco dopo.
Come devo comportarmi?
Grazie mille

Anonima, 16 anni


 

Cara Anonima, 
siamo contenti di leggere che stai affrontato i problemi che si sono evidenziati in famiglia durante questo periodo di quarantena, e ci fa piacere sapere che i nostri spunti di riflessione ti sono stati utili. Speriamo di poterti supportare ancora.
Ci racconti che stai percependo delle difficoltà rispetto al cibo, sembra che quando mangi non hai delle sensazioni positive e di soddisfazione ma avverti nausea e senso di svenimento. Da quello che racconti  non pensi che la tua mancanza di appetito sia dovuta allo stress.
Puoi provare prima di tutto a capire anche se è collegato a qualche cibo in particolare o a qualche disturbo intestinale, e poi prova a riflettere e monitorare se ci sono dei periodi in cui più di altri avverti nausea e senso di svenimento. Scrivi che vorresti tornare a mangiare come prima, che intendi? Prima della quarantena o di altri eventi particolari?
In effetti spesso la percezione della fame è connessa alle nostre emozioni.  Mangiare non è solo un modo per prendere le energie di cui abbiamo bisogno per affrontare la giornata, ma il più delle volte mangiare significa anche condividere del tempo con i famigliari o gli amici, e questo influisce sul nostro approccio al cibo.  Condividere la “tavola” con altri è un momento importante di condivisione, talvolta anche l’unico momento in cui si sta tutti insieme; è il momento in cui ci si prende cura di se stessi e degli altri, ci si guarda e si parla, oppure al contrario ci si ignora e si aspetta che finisca in fretta (se ad esempio abbiamo litigato con i commensali). Ti chiediamo quindi con che spirito affronti di solito il momento dei pasti? 
In definitiva prova a monitorare se il fastidio ha una radice fisica e poi emotiva, e se ci sono delle situazioni che ti infastidiscono più di altre…Prova a riflettere su questo e facci sapere. Infine se il sintomo persiste nel tempo e noti un calo del peso corporeo significativo, prova a parlarne con il tuo medico di famiglia, potrete capire insieme come procedere.
Speriamo di averti dato degli spunti di riflessioni utili.
Un caro saluto!